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Vibrazioni senza parole

VIBRAZIONI SENZA PAROLE

"Esiste l’arte della liuteria. I liutai sono degli artigiani straordinari che imparano a far vibrare il legno nei modi più incredibili. Di rado i liutai sono anche grandi musicisti; anzi, spesso restano affascinati a guardare i musicisti suonare con il loro strumento. Al tempo stesso, di rado un grande musicista è anche un grande liutaio.
Gli stili di Wu Shu sono gli strumenti per dare vita ad una forma d’arte che si esprime attraverso il corpo e la mente. In troppi pensano di essere musicisti ma si perdono nel lavoro dei liutai. Molti altri sono dei liutai che, conoscendo solo i rudimenti della musica, si illudono di essere dei musicisti.
Le regole armoniche sono le stesse per ogni strumento. Tra musicisti ci si riconosce. Si parla la stessa lingua, fino a sublimare le regole musicali. Allora non ci sono più regole fisse. Non ci sono più parole. Gli strumenti non contano più, resta solo la vibrazione.
Nella mia vita marziale continuo a studiare per poter dimenticare. Dimenticare l’apparenza, la forma e tutto ciò che c’è di superficiale. Dimentico per creare spazio per ciò che è realmente importante. Qualcosa che nessuno ti può togliere, che nessuno può negare. Un qualcosa che ti trasforma profondamente. Senza nome. Che si manifesta in ogni gesto e pensiero.
Traduco per voi questo breve brano di Zhuang Zhou che racconta la bellezza e l’importanza del dimenticare:

筌者所以在鱼,得鱼而忘筌
蹄者所以在兔,得兔而忘蹄
言者所以在意,得意而忘言.
吾安得忘言之人而與之言哉?

“Le trappole di bamboo servono a catturare i pesci, una volta catturato il pesce puoi dimenticarti della trappola. Le trappole per conigli servono a catturare i conigli, una volta catturato il coniglio puoi dimenticarti della trappola. Le parole servono a esprimere un significato, una volta catturato il significato, puoi dimenticarti delle parole. Dove posso trovare una persona che abbia dimenticato le parole così che io possa parlare con lui?”
MAD - Mauro Antonino D'Angelo